Fano (PU) – Riccardo Deli non è solamente un maestro carrista ma è anche una delle persone che più vogliono bene al Carnevale tanto che insieme a Paolo Alberto Del Bianco sta realizzando un dvd dedicato alle sfilate che si sono svolte tra il 1960 e il 1980. “Quando i carri sapevano di cartapesta” è il titolo del lavoro che verrà completato nelle prossime settimane ed è anche un po’ il sapore di quello che è il Carnevale di Riccardo Deli. “Oggi ci sono troppe invide e gelosie – dice il maestro carrista – la manifestazione avrebbe bisogno di altro”. E quando dice altro Deli sa benissimo a cosa si riferisce perché lui ha un’idea ben precisa di come dovrebbe essere il suo Carnevale. “Innanzitutto servono delle sponsorizzazioni anche per i carri, ma quando parlo di sponsor non mi riferisco alla pubblicità che è stata messa in coda ai carri. Così non serve, non è quello il modo corretto. Lo sponsor deve essere coinvolto sin dalla progettazione del carro, deve diventare a sua volta un’opera di ingegno. Si parla tanto delle difficoltà economiche ma fino ad oggi non c’è stato il coraggio di fare questo tentativo”. Coraggio è proprio quello che secondo Deli manca all’evento. “Pensate a viale Gramsci, a come sarebbe bello allestirlo a tema durante il periodo carnevalesco. Oggi chi transita lungo il viale nei giorni della manifestazione si ritrova circondato dai tubi in ferro delle tribune e dagli striscioni pubblicitari. Un’immagine che non dà sicuramente l’idea di festa che il carnevale dovrebbe rappresentare. Agli sponsor chiederei di realizzare degli allestimenti ad hoc per abbellire la strada con qualcosa a tema. Sarebbe anche un modo per far lavorare i carristi ed in più la Carnevalesca si ritroverebbe con una bella scenografia senza aver speso nulla. Un’altra cosa che farei è sfruttare tutti i balconi che ci sono lungo viale Gramsci mettendoci delle coppie strane, ad esempio Berlusconi e Bersani giusto per far capire il tenore, per fare animazione nel momento in cui i carri non sfilano”. E a proposito di sfilata Riccardo Deli rivedrebbe anche la gestione della musica. “La filo diffusione dovrebbe essere utilizzata solo per comunicazioni di servizio, non per mandare musica che poi si accavalla con quella dei carri e non si capisce più nulla. Andrebbero messi 2 o 3 palchi con musiche differenti in luoghi strategici del circuito e calibrata meglio anche quella che viene mandata dai carri che spesso non c’entra nulla con la manifestazione”.